Dopo la colazione, sempre a base di caffè, tè e biscotti, Giorgio ed io siamo andati in tender. Dalle boe di ormeggio fuori il porto di Capraia, dove abbiamo passato la notte, ci siamo recati all’ufficio della Marina per pagare la notte.
Sbrigate le pratiche burocratiche, siamo salpati alla ricerca di una caletta dove fare un bagno.
Giunti all’estremità sud dell’isola di Capraia, cala Moretto, abbiamo calato il tender in acqua.
Giunti a riva abbiamo fatto un breve bagno mentre Giorgio esplorava il letto di un fiume secco.
Tornati in barca, puntiamo la prua sull’isola d’Elba, dove giungiamo dopo 3 ore di navigazione.
Dopo aver più volte tentato di contattare Marina Marciana per passarvi la notte senza successo, ripieghiamo sulla Marina Cosimo De Medici a Portoferraio.
Arrivati in porto, questa volta, sono io al timone per ormeggiare.
Dopo l’ormeggio mi reco nell’ufficio della Marina per pagare la notte.
Mentre Lore e Nonna Nico si sono fatte la doccia, Giorgio, Sofi ed io abbiamo fatto due passi nel centro storico.
Ci ritroviamo tutti alle 19.50 alla barca per andare aconsumare la cena al ristorante Ferraja.
Dopo la cena, facciamo due passi sul lungomare, prendiamo uno yogurt e un gelato per la Sofi.
Riusciamo a sdraiarci quindi a letto solo dopo aver ricaricato l’acqua finita all’improvviso.