Sveglia presto al mattino, il sole filtra attraverso gli oblò.
Dormono ancora tutti ma sono già in piedi a preparare la colazione. Caffè, tè e biscotti.
Dopo esserci recati all’ufficio della Marina per pagare la notte, salpiamo verso Capraia. Sono le 9.50.
Alle 13.30 passiamo a 2000m dalla Gorgona, piccola sosta per un bagno veloce.
Pranziamo con mozzarella e crudo mentre il pilota automatico ci avvicina a Capraia.
Durante la navigazione del pomeriggio, proviamo più volte a contattare via radio il porto di Capraia per avere informazioni riguardo alla disponibilità di una boa per passare la notte.
Riusciamo ad inserirci nella coda per le boe. La partenza del traghetto per Livorno fa ritardare il nostro ormeggio.
Dopo l’ormeggio facciamo un rapido bagno. Nonostante la presenza del porticciolo e di molte barche ormeggiate, l’acqua è stupenda. Mi concedo addirittura il lusso di un bagno con la maschera 😀
Dopo il bagno, cerchiamo un ristorante dove mangiare. Vista la presenza di numerosi turisti, abbiamo difficoltà a trovare posto per sei.
Riusciamo a trovare un tavolo per le 21.30 al ristorante Cherie.
Scendiamo a terra in tender. Giorgio fa da traghettatore. Prima i nonni, poi Sofia, Lore ed io.
Scesi a terra, prendiamo il pulmino che ci porta al piccolo paese di Capraia. Visitiamo l’esterno del forte di San Giorgio.
Scendiamo a piedi al porticciolo per consumare la cena.
Rientrando col tender nel buio della sera, il motore si spegne improvvisamente. Pensando di aver terminato la benzina, remo verso il benzinaio. Per fortuna, nel frattempo, Giorgio riesce a fare ripartire il motore.
Rientrati sulla barca, andiamo a dormire poco dopo la mezzanotte.